Come primo impegno proponiamo una lettera aperta ai cittadini mazaresi della quale negli ultimi giorni si fa un gran parlare. Ai mazaresi l'ardua sentenza...
L’ “incantevole” Premiata Ditta: il passato, il presente e il futuro di Mazara del Vallo
“Erano persone che non sapevano fare niente, tranne che mangiare. Mangiavano da professionisti.” (Antonio De Curtis)
Che ne sarà di noi dopo le elezioni amministrative del 6-7 Giugno? Non è poi così difficile immaginare il pittoresco scenario che si proietta in quel di Mazara, alla luce di quelli che sono stati i recenti trascorsi e di quella che si autoproclama “classe politica mazarese”, ostinata in questi giorni nel preannunciare cambiamenti e svolte epocali (ricalcando le orme della celeberrima “Yes, we can”), cambiamenti che tutti rivendicano, che tutti desiderano, che tutti elemosinano, ma che nella praticità dei fatti lasciano il tempo che trovano. Questa città d’altronde non è che il riflesso di una sempiterna e gloriosa guerra di bande, che si combatte ormai da troppi anni e che affonda le proprie radici sulla disinformazione degli abitanti, vinti in tutti gli ambiti della propria mediocre vita sociale: scriveva del resto Sciascia che “la sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini”. Basta davvero poco per rendersi conto di come la città stia soffrendo una sana involuzione al di là della fantomatica giustificazione della crisi che a dir del vero nel nostro comune aleggia a memoria d’uomo. La situazione però è ben peggiore di quel che si vuol far credere (il bilancio comunale del resto parla da se) e auspicare un finale degno di nota appare cosa assai lontana. Gli aspiranti alla “poltrona d’onore” infatti, a dispetto di ciò che si vuole infondere nei nostri animi, non hanno alcun interesse a mettere in cantiere le loro ingegnose e alquanto brillanti proposte (che sanno di remake già visti e rivisti centinaia di volte); in realtà loro non hanno né il diritto né il dovere di dire quello che pensano realmente: è solo un’onesta dissimulazione. Le loro sono parole di chi non ha non la più pallida idea di cosa significa “amministrare per cambiare” (e non “governare” come qualcuno si ostina a declamare in questa eccelsa campagna pubblicitaria). Cos’è del resto la politica se non il segreto di fare gli affari propri e di impedire quelli degli altri? Non è forse così? Gli encomiabili candidati che ci apprestiamo ad eleggere non hanno nulla a che vedere con uomini del calibro del Crocetta, che con grandissime difficoltà e pressioni, hanno perpetuato una politica dell’ “agire”, cercando con stile di affrontare i problemi dei loro comuni, percorrendo strade assai scomode. I nostri pretendenti allo scettro imperiale non hanno invece la caratura morale per dire di “NO” all’incantevole Premiata Ditta, a quell’imponente comitato d’affari che da anni lavora onestamente per frodare la legge, gestendo al meglio la nostra città; quel comitato di affari, fatto di imprenditori, pseudo politici, funzionari statali, di compagni di “merende” (e di certo non sono i popolarissimi personaggi dei cartoni animati creati da Hanna&Barbera) che tutti noi (s)conosciamo. Proprio loro che hanno già deciso su tutto… Gli appalti del prossimo porto turistico sul lungomare, le variazioni sul piano regolatore per rendere edificabile aree poco tempo prima acquisite dai soliti noti prestanome facenti riferimento ai potenti locali, gli appalti per la rete fognaria della città qualora si riesca a far sistemare quel “famoso” depuratore, gli appalti per il recupero del centro storico, gli appalti sul settore eolico nonostante le ininterrotte indagini della magistratura. Sempre e solo appalti. Sempre e solo denaro pubblico. Sono loro che decidono tra un buon bicchiere di vino e una manciata di taralucci come dividersi la fetta di “torta” degli affari di tutti. E del resto sono loro ad aver già deciso il prossimo sindaco della città di Mazara del Vallo.. per carità puntare contemporaneamente su tutti i cavalli in una corsa ippica non è mica reato, ma di certo non è sinonimo di democrazia e soprattutto di buon gusto… Già, ma cos’è il buon gusto? a pensar bene loro “non rubano” ma semplicemente “integrano”; d'altra parte si chiedono: “In Italia chi e' che non integra?”
Elettori, il rammarico è grande.. “Bisogna avere la coscienza di essere di statura media, anche perchè attorno non esistono giganti”..e allora il 6 e il 7 Giugno prendetevi una bella vacanza..non andate a votare perché purtroppo il vostro voto non servirà assolutamente a nulla..il vincitore lo abbiamo già: il Partito del Cemento e del Malaffare che attraversa tutto l’arco politico mazarese in maniera trasversale.
P.S. Male che vada avete tutte le facoltà intellettuali per votare me…
In fede
Chuck Norris
N.B. Chuck Norris è contrario alla PROSTITUZIONE INTELLETTUALE: lui non sostiene alcun candidato sindaco di Mazara del Vallo (nè Scilla, Cristaldi, Di Giovanni,o Marino)........
LUI SOSTIENE SOLO "SE STESSO"!