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martedì 25 gennaio 2011

Lungomare S.Vito: comunicato del WWF di Mazara

Il WWF Val di Mazara plaude agli interventi di prossima realizzazione di riqualificazione urbana dell’area antistante la chiesa di S.Vito in riva al mare; nel contempo, però, esprime perplessità non tanto sulla creazione dell’oasi verde adiacente alla pista ciclabile del lungomare Hopps, quanto sui criteri finora utilizzati circa la scelte delle piante ornamentali su un litorale esposto ai venti carichi di salsedine. Per citare gli ultimi esempi basta percorrere la rotonda all’incrocio fra il lungomare S. Vito e viale Africa per vedere gli ulivi in che stato si trovano. Lo stesso dicasi per i ficus collocati sul lungomare Hopps. I cittadini, proprietari di villini lungo il litorale, sanno cosa provoca la salsedine sulla maggior parte delle piante sempreverdi. Certamente le piante in questione non seccheranno, ma i rami secchi esposti al mare non saranno un bel vedere. Non si comprende come mai nella scelta delle piante, non si tenga conto dell’ambiente circostante, degli spazi disponibili e non ultimo dello sviluppo della chioma e dell’apparato radicale delle piante. Infatti si continua a scegliere piante il cui apparato radicale, negli anni, danneggerà il marciapiede circostante. Ben vengano quindi le aree verdi nella nostra città, ma occorre prestare più attenzione nella scelta delle piante. Con le poche risorse di cui dispongono i comuni, che senso ha acquistare piante che non saranno mai rigogliose. Non sta scritto da nessuna parte che si debba sempre utilizzare piante sempreverdi. Forse è il caso di orientarsi verso piante a foglia caduca con uno sviluppo limitato dell’apparato radicale, il cui costo, tra l’altro è normalmente inferiore. In vista della prossima realizzazione dell’area verde sul lungomare, l’auspicio del WWF Val di Mazara è quello di vedere un’area con piante idonee, regolarmente potate, annaffiate e coltivate.

Il presidente del WWF Val di Mazara
Salvatore Rallo

venerdì 21 gennaio 2011

PUNTO CULT - 11° puntata

"Potrei essere piuttosto incazzato per quello che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo."
Immancabile appuntamento con Giacomo, alla scoperta di American Beauty, film del 1999 diretto da Sam Mendes, scritto da Alan Ball e vincitore di 5 premi Oscar. La trama si concentra intorno alla vita della famiglia Burnham, composta da Lester, sua moglie Carolyn e la figlia adolescente Jane. Una tipica famiglia disfunzionale i cui membri vivono sotto lo stesso tetto ma sono ogni giorno più lontani gli uni dagli altri, incapaci di comunicarsi a vicenda i rispettivi timori e desideri, e incapaci di aiutarsi a vicenda. Lester si innamorerà dell'amica di sua figlia. Un quadro amaro della nostra società: Sam Mendez riesce a descrivere perfettamente il pensiero degli umani con le nostre fragilità.
Buona Visione.

sabato 8 gennaio 2011

"Acqua e nitrati" - Parla il prof. Anselmo

Tempo fa Gianna Nannini insieme a quel simpatico invasato che di nome fa Fabri Fibra cantava: "Ci sono cose che nessuno ti dirà", ed ancora "nato nel paese delle mezze verità". Ahimè, hanno proprio ragione. Nel merito, Sosta vietata si occupa in questa intervista dell’acqua, quella delle nostre docce, quella con cui laviamo i piatti e che, vedi bolletta dell’Ato idrico, potremmo addirittura bere, se non fosse che nel nostro sud, così vezzoso e altezzoso, la cosa purtroppo fa scandalo. Ne riparliamo perché se ne parla poco (o non se ne parla affatto). Ne riparliamo perché la campagna elettorale l’ha messa al centro dell’agenda politica per poi semplicemente cancellarla dai palinsesti televisivi. Ne riparliamo perché è tempo di fare chiarezza, di dire e denunciare il problema nella sua interezza, dando la parola compiutamente e non in maniera strumentale al prof. Giacomo Anselmo, che per l’ennesima volta si prende a cuore le sorti di tutta la città.


venerdì 7 gennaio 2011

Valanghe di cartoline per seppellire la corruzione

La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, inquina e distorce gravemente l'economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica. Per questo ieri pomeriggio in piazza Mokarta il Presidio di Libera Castelvetrano ha organizzato, in collaborazione con i ragazzi di Sosta Vietata, un banchetto a sostegno della campagna “Corrotti per il bene comune restituiscano ciò che hanno rubato”. E’ stato possibile di fatto (secondo le modalità scelta da Libera e Avviso Pubblico, promotori dell’iniziativa) leggere, condividere e firmare la cartolina-appello da consegnare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale si chiede di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché governo e parlamento adeguino il nostro codice alle leggi internazionali anticorruzione, a partire da quelle stabilite dalla Convenzione di Strasburgo del 1999 e perché venga finalmente data piena attuazione alla norma, già introdotta nella Finanziaria 2007, che prevede la confisca e il riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti dai corrotti al bene comune. In questo modo anche l’Italia potrà finalmente fare ricorso a norme chiare, strumenti e sanzioni efficaci per contrastare davvero il diffondersi di questa autentica piaga sociale, economica e morale. Un obiettivo importante, un segnale di responsabilità e di fiducia : raccogliere tante firme, un milione e mezzo, più di quelle che 15 anni fa, la stessa Libera mise insieme per sostenere l’approvazione della legge 109/96 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. L’iniziativa sarà proposta nuovamente nel pomeriggio di Domenica 9 Gennaio sempre in piazza Mokarta a cui farà seguito un particolarissimo flash-mob.