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mercoledì 2 novembre 2011

riflessioni post-brecht

Prima di tutto ci tolsero la possibilità di avere una giustizia equa,

ma io non disperai, non ero un delinquente

Poi ci tolsero la possibilità di condannare chi dichiarava il falso,

io non me ne curai, non avevo un’azienda

Poi ci tolsero la possibilità di decidere i nostri rappresentanti,

ma io non prestai attenzione, in fondo per me i politici erano tutti gli stessi

Ancora ci tolsero la possibilità di raccontare la verità e di saperla,

ma infondo non leggevo molto i giornali

Conseguentemente esautorarono la magistratura dall’ascoltare i probabili delinquenti,

e neanche questo mi interessò, pensavo che alla fine faceva lo stesso

Quando sentii anche che i soldi delle mie tasse li gestivano in maniera privata per i loro comodi,

pensai, che io uomo del popolo mai avrei potuto aspirare a quegli appalti.

Alla fine quando mi ritrovai in un ospedale con un polmone in meno, pur essendo sano, non avevo più magistrati da chiamare, giornali da avvisare, politici a cui fare appello, ne tribunali a cui chiedere una sentenza equa contro un medico miliardario. Allora, solo allora capii.

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