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martedì 15 novembre 2011

Una notte per pensarci


Che cosa ci rende uguali o diversi dagli altri? Questo è l'interrogativo che segna il percorso che Ettore, il protagonista di questo romanzo, decide di intraprendere. Egli lascia il paese natìo, Trapani, per trasferirsi nella tanta sognata Bologna luogo in cui crescerà nella continua ricerca di se stesso e della propria identità sessuale. Ettore si immerge così in un fluire ricco di rapporti umani dove i modelli sociali, sentimentali, sessuali si creano e non si trovano, si dissolvono e non si affermano.

Bologna illude e disillude Ettore attorniato dai suoi amici che partecipano alla sua vita ma non ne condividono le fatiche. La diversità sessuale, inizialmente temuta, diventa così la chiave della ricerca su cui poggia la vita del protagonista. Essa si confonde e si arricchisce fuggendo da facili definizioni e confondendosi con ciò che si potrebbe definire quotidianità.

Una ricerca faticosa ma felice che si sussegue nel fluire continuo di un'esistenza in cui Ettore si rivela un uomo senza identità ma non una persona senza qualità.
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Sal Di Giorgi, autore eclettico, sposato con due figlie, è siciliano d'origine e lavora come operaio a Roma. Il suo impegno nel campo sociale, la sua sensibilità volta soprattutto verso le categorie più deboli, tra queste, in particolare le minoranze, lo inducono a studiare Giurisprudenza.
Ma è nella narrativa che Sal Di Giorgi trova il modo più abile per raccontare la marginalità e la diversità, perché solo la parola letteraria è in grado di dare risonanza alla sofferenza dell'essere umano.
È già impegnato nella stesura del prossimo libro.

1 commento:

  1. Lo consiglio personalmente e non per la stima che mi lega all'autore, ma soprattutto per il coraggio che le parole esprimono nel narrare la vicenda del protagonista...

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