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lunedì 28 gennaio 2013

TORTA DI MELE

Rosita Messina

Buon lunedì a tutti!
Addolciamo questo inizio di settimana con il più classico dei dolci: la torta di mele. 











INGREDIENTI:
4 mele
300 gr farina 00
250 gr di zucchero
200 gr di margarina
1 busta di lievito
Scorza di limone
Per le mele:
2 cucchiai di zucchero
½ limone
cannella

PROCEDIMENTO:

Sbucciate le mele, levate il torsolo, tagliatele in quattro parti e riducetele a fettine quindi mettetele in un contenitore con il succo del limone.

In un contenitore, miscelate le uova con lo zucchero e, quando sarà completamente disciolto, unite il burro.

Unite poi tutti gli altri ingredienti, la scorza del limone, la cannella, la bustina di lievito, la margarina e la farina e mescolate molto bene.


Otterrete così un composto omogeneo non troppo liquido.
Imburrate e infarinate una tortiera, versateci il composto e disponete le mele sulla torta.

Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per circa 50-60 minuti.
























Rosita Messina

venerdì 18 gennaio 2013

Un piatto dal sapore intrigante e delicato: pasta al pesce spada, melanzane e menta.

Valentina Ferrantello

Passate le feste e le abbuffate tra parenti, si ritorna a riscrivere per questa rubrica.
Vi proporrò oggi una ricetta dal sapore delicato, un buon piatto profumato che riprende uno dei pesci più pregiati della gastronomia siciliana e l’ortaggio più tipico della cucina isolana. Piatto decisamente da provare: vi obbliga piacevolmente a usare tutti i cinque sensi! BUON APPETITO e BUON 2013



INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
2 tranci di pesce spada fatti a cubetti
300grammi di pomodorini
2 melanzane lunghe
1 bicchiere di vino bianco
2 spicchi d’aglio
Menta
sale e peperoncino qb
400gr di pasta a vostra preferenza



SVOLGIMENTO: 

CONDIMENTO
- PRIMA FASE
: iniziate friggendo le due melanzane a cubetti, così avrete il tempo di fare assorbire l’olio nella carta assorbente
- SECONDA FASE: quando avrete finito lavate i pomodorini e liberateli dai semi, tagliate a cubetti il pesce spada, mettete la casseruola sul fuoco, versate dell’olio e peperoncino e soffriggete i due spicchi d’aglio, decidete voi se farlo piccolo o lasciarlo intero. Aggiungere un po’ di menta.
-TERZA FASE: Aggiungete il pesce spada, aspettate che si colori e sfumate con del vino bianco, ora unite i pomodorini, coprite e lasciate cucinare per una ventina di minuti a fuoco allegro ma non troppo!
PREPARAZIONE PASTAMentre preparate il condimento preparare una pentola piena d’acqua, portarla ad ebollizione, salarla e buttare giù 400gr di pasta. Ultimare la cottura(io la preferisco al dente ;) ) e unire al condimento.


- FASE FINALE




















Valentina Ferrantello




giovedì 10 gennaio 2013

C’era una volta il Milan

Mirko Scimemi

C’era una volta una squadra che dominava le partite con il possesso palla e la tecnica dei giocatori messi in campo,c’era una volta il Milan degli olandesi,il Milan di Savicevic,il Milan di Shevchenko e Kakà,insomma campioni affiancati da altri pilastri che hanno reso magiche notti come quella di Manchester (tanto per citarne qualcuna). Se analizziamo la situazione attuale la squadra titolare è composta da giocatori che non sono di prima classe. Ma io mi soffermerei maggiormente sulla causa principale di questa decadenza: Allegri. L’allenatore dei rossoneri ha avuto due meriti in tre stagioni al Milan: vincere lo scudetto al suo primo anno (con Ibrahimovic e Thiago Silva) e fare esplodere El Shaarawy senza l’ingombrante figura di Ibra Supremacy! Per il resto Allegri ha commesso una serie di errori che hanno fatto regredire il Milan allo stato attuale come da esempio:
1: mandare Pirlo in panchina e costringere la società a cedere il cervello del Milan
2: la maniacale ossessione del 4-3-1-2 anche quando non ci sono i requisiti (la scorsa stagione Muntari ha giocato 3 partite da trequartista)
3: l’incapacità di saper gestire talenti come Cassano Ibrahimovic e Ronaldinho
Un allenatore è davvero da grande squadra se riesce a dare una scossa all’ambiente,se ogni giornata riesce a fare giocare la squadra a meraviglia (cosa che a Montella riesce perfettamente con la Fiorentina) ma soprattutto se manda in campo la formazione giusta. Come può un intenditore di calcio permettere di fare giocare Boateng e Nocerino nelle condizioni in cui si trovano adesso? La società è stata chiara,largo ai giovani.. Ma allora perché non farlo? Esistono prospetti migliori di Nocerino anche tra le file della primavera (Cristante cercato da Chelsea e Barcellona),ma soprattutto il tecnico livornese lascia il panchina il giocatore più tecnico:Bojan. Contro il Siena ha avuto l’ennesima dimostrazione che l’inserimento del catalano tra gli undici rossoneri giova in pericolosità,incisività e gioco. El Shaarawy non è più costretto a fare tutto da solo e il Milan comincia a rendersi pericoloso in avanti. Una squadra,già decimata dalle partenze estive e da quelle che ne seguiranno nel mercato invernale, non può permettersi di privarsi di giocatori tecnici come Bojan ed Emanuelson dagli undici titolari. Il sogno del terzo posto è ipotizzabile solo a condizioni di un mercato di riparazione mirato a migliorare difesa e centrocampo con giocatori giovani e di talento come più volte accennato dal presidente Berlusconi. Al Milan servirebbero due difensori come Ogbonna e Astori oltre a due centrocampisti come Strotmann e Poli, questi sono i nomi che i tifosi rossoneri si aspettano dal mercato. Giovani già pronti e di sicuro affidamento, non esperimenti low cost come Traorè e Flamini. Il Presidente dovrebbe mantenere la promessa di ritornare a lottare su tutti i fronti a partire da questo mercato, perché il Milan merita rispetto,ma soprattutto merita di essere temuto da tutte le avversarie che si trova di fronte in merito al nome che porta. Nell’ultimo decennio siamo stati viziati da giocatori come Maldini,Nesta,Thiago Silva,Stam,Cafù,Serginho,Pirlo,Seedorf,Kakà,RuiCosta, Shevchenko, Inzaghi, Ibrahimovic, Pato, Cassano, Ronaldinho e tanti altri, e tutti i tifosi vogliono continuare a vedere giocatori che sappiano fare la differenza in campo e fuori,magari con un allenatore che faccia del bel gioco la risorsa principale del Milan.

Mirko Scimemi