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lunedì 8 luglio 2013

Vietato fAllire

Parte ufficialmente oggi la nuova stagione del Palermo, il gruppo rosanero si radunerà in sede e sosterrà nel capoluogo siculo le visite mediche e alcuni test atletici per poi partire giorno 11 luglio alla volta dell'Asturia per preparare la nuova stagione.
Davide Mauro


Una stagione che per il Palermo sarà difficile e piena di insidie e novità, infatti dopo nove stagioni di Serie A e di tanti campioni passati sotto Monte Pellegrino, il Palermo dovrà partire dalla serie B dopo la retrocessione, ampiamente meritata, dell'ultima stagione . Un Palermo nuovo che farà a meno di Miccoli, dopo la scadenza del contratto e che è stato travolto dalle inchieste giudiziarie per legami con la malavita Siciliana; che ripartirà dalla grinta di Gattuso, scelto dalla dirigenza rosanero per tornare in serie A.

La scelta di Gattuso è una scommessa molto rischiosa per la società rosanero, infatti sebbene il nome sia altisonante e Gattuso sia un importante uomo di calcio che nella carriera da calciatore ha vinto tutto ciò che era possibile vincere, l'esperienza da allenatore è nulla e in un campionato duro e difficile come la B forse c'era bisogno di un allenatore più pronto. La tifoseria rosanero si è già divisa, chi pensa che bisognava puntare su un allenatore specializzato in promozioni e che avesse maggiore esperienza e c'è chi vede in Gattuso un ottimo punto di inizio e spera che il neo tecnico Palermitano possa ripercorrere il percorso che fece Antonio Conte a Bari. Per raggiungere l'obbiettivo il Palermo dovrà stare molto vicino al proprio tecnico e cercare di assecondarlo e difenderlo nei periodi più difficili della stagione cosa che con Maurizo Zamparini non è per niente semplice.

A livello tattico il tecnico calabrese ha detto che nelle sue intenzioni ci sono due moduli il '4231' che, come detto da ''Ringhio'' oggi in un intervista fatta dai tifosi su Twitter, è uno dei moduli con cui si riesce a coprire meglio il campo o in alternativa il '4312', che tanta fortuna ha portato al Palermo in passato. In campo invece grinta e corsa saranno le armi del Palermo senza dimenticare la qualità.


A livello di rosa oltre al già menzionato Miccoli il Palermo dovrà fare a meno di Ilicic richiesto da varie società Italiane e estere e che ha più volte ribadito tramite il procuratore che a Palermo in B non resta. Altri giocatori che potrebbero partire sono Sorrentino che è nel mirino di alcune società di serie A e che la società venderebbe in caso di offerta introno a i 4 milioni, Munoz e soprattutto Hernandez che buona parte dei tifosi Palermitani vorrebbe al centro dell'attacco per la prossima stagione. Per quanto riguarda il mercato in entrata sono arrivati, Troianello esterno che nell'ultimo anno ha giocato da riserva a Sassuolo e Di Gennaro, fantasista che aspetta di fare il definitivo salto di qualità. Questi 2 acquisti non hanno entusiasmato particolarmente la piazza che si aspetta un mercato in entrata di alto profilo profilo dopo l'ultima disastrosa annata anche perchè a livello economico il Palermo è la società più ricca della seria B e quella con più blasone, la promozione deve essere l'obbiettivo minimo, rimanere in B sarebbe un fallimento, per questo mi auguro che la società intervenga al più presto sul mercato innalzando il livello qualitativo della rosa acquistando un centrocampista centrale bravo con i piedi da affiancare a Barreto, che con molta probabilità sarà il prossimo capitano, un centrale difensivo e un esterno di qualità. In cuor mio spero in una permanenza di Sorrentino, Munoz e Hernandez che farebbe capire ai tifosi che l'intenzione della società è quella di dominare la B e non solo provarla a vincere. Palermo non merita la B, il pubblico di Palermo ha dimostrato di meritare la A e merita rispetto, un'altra annata come l'ultima verrebbe mal digerita dalla piazza che vuole tornare ad esultare.


Davide Mauro




1 commento:

  1. Come hai già detto, la risalita non è affatto semplice e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Gli esempi certamente non mancano: il più eclatante penso sia il Torino, rimasto impelagato in cadetteria per 3 anni consecutivi, nonostante fosse sempre accreditato dai più come possibile "promossa".
    Le scelte societarie effettivamente fanno discutere, ma la mossa Gattuso, citando Battisti, "la scopriremo solo vivendo" (nella speranza magari che non sia il solito "remake" tanto caro a Zamparini). Del mercato trovo sia anche prematuro parlarne: del resto il presidente ci ha abituati a clamorosi colpi di scena nello stesso modo in cui ci ha riempito di debacle clamorose. Si fanno tanti nomi (Ardemagni, Vitiello, Terzi, Stevanovic), ma chissà.
    L'unica nota stonata è la "non-annunciata cessione" di Hernandez. Da tifoso avrei preferito una posizione decisa della società: che arrivino tanti o pochi milioni, Abel resta perchè fondamentale.
    In ogni caso, sempre forza PALERMO!

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