La parabola discendente di questi ultimi giorni, in cui il deprecabile decadimento morale si somma all'alienante insensatezza politica, mi pone di fronte ad una profonda riflessione. Ho cercato sempre di essere “sul pezzo”, come si dice in gergo. Ho cercato sempre di vedere le cose per come stanno ed ho atteso risposte, a domande necessariamente polemiche, sia da Di Battista, Grillino, sia da Renzi, Pd. Nessuno mi ha dato udienza, orale o virtuale, ovviamente. Questa biunivocità rappresenta la mia cogente e necessaria sofferenza rispetto all'attuale e circostante. Se oggi mi chiedessero se tifo o parteggio per i grillini risponderei seccamente di no. Se mi chiedessero se i Grillini abbiano torto, risponderei seccamente ed ugualmente di no, almeno non sempre. Parlare di Beppe Grillo come politico è come dare credito al Vino in tetrapak. Grillo del Politico e per meglio dire dello statista non ha la caratura, non ha la visione. L'unica qualità che lo accomuna alla casta è la voglia di raccogliere il maggiore numero di voti.
D'altronde come si può considerare interlocutore serio uno che propone come soluzione per il caso Electrolux: di non fare pagare più i soldi all'azienda svedese tra tasse ed imposte varie? No Grillo non è un politico, ne tanto meno una persona seria. Puoi anche arrivare a nuoto a Messina, ma se dici che la mafia non ha mai costretto nessuno ad impiccarsi sei sbagliato in partenza. D'altra parte però, e ce lo siamo detti tante volte, Grillo esiste perché gli altri esistono. Nei vuoti del Pd è nato Grillo, nei vuoti delle tradizioni socialiste e liberali è nato il Movimento 5 Stelle. Anni addietro parlai male della sinistra Mazarese (Mazara è la mia città natale) perché si stava facendo scappare l'opportunità di inglobare la forza propulsiva di un movimento, Azione Popolare, che lottava fieramente per il mantenimento dell'ospedale cittadino.
Il Pd fu cieco, anche in malafede, non ascoltando quelle istanze e proprio da un nucleo di quel movimento si generò il Circolo di SEL e, qui voglio arrivare, il meet up dei grillini locale (qui l'articolo ). Certo alcuni diranno che sia il meet up che il simbolo erano già presenti a Mazara, ma furono quegli uomini e quelle donne lasciati soli a lottare per il proprio ospedale a non volere avere a che fare con il Pd assente sui temi reali. Questa dimostrazione, molto molto netta, evidenzia come la sinistra, più della destra, sia colpevole della nascita del Movimento 5 Stelle. Sono tutte personalità di sinistra quelle proposte per la Carica di presidente della Repubblica, sono quasi tutte idee di sinistra quelle che il movimento cerca di applicare. Lo fa malamente? Sicuramente. D'altronde guidati da due entità non commentabili, che portano nelle istituzioni gente con il cervello sulla luna ed ignoranti patentati, cosa ci si può aspettare. Agli effetti dai Grillini non mi aspetto nulla, da quando non vollero votare la prima fiducia a Bersani, non sancendone la nascita di un governo. Dagli altri si. Mi aspetto che il Pd, Sel, non facciano violenza democratica. Se il decreto “Banca Italia - Imu” era quasi alla scadenza, doveva scadere, e non si doveva applicare la tagliola. D'altronde il tempo per operare ci sarebbe stato. Non mi si venga a dire che il governo Letta si sta distinguendo per la mole di provvedimenti che porta in aula, anzi. Non vale neanche la regola: senza quel provvedimento si pagherebbe l'Imu. Sarebbe bastato non fare 6 sconti alle società delle slot machine. Non mi si venga neanche a dire che il Governo Letta si sta impegnando per produrre quei famosi provvedimenti che servono. No. Non lo sta facendo. Si può essere in accordo od in contrapposizione con l'operato generale del governo, ma di certo non si può accettare la presenza di leggi (difficilmente costituzionali) che vengono trattati in questo modo, proprio puntando sulla celerità, per non rischiare che il mondo se ne accorga. I grillini sono quelli che sono. Non mi piacciono, almeno la grande parte di loro. Taluni invece sono bravissime persone. Gli altri però, i sinistrosi, ne legittimano costantemente l'operato. E' inutile che Renzi parli in modo giovanile se poi fa gli accordi in stile Giolitti sulla Legge elettorale. E' inutile che Alfano si ammanti di eroismo se poi ritorna quatto quatto da Berlusconi. E' inutile prendersela con i grillini. Grillo è il risultato del tradimento delle ideologie. Quando le grandi tradizioni politiche si sono lacerate, hanno generato il mostro Berlusconi, che in maniera proporzionale ha creato il proprio alter ego politico, ovvero Di Pietro. Quando anche questi è stato distrutto con l'Italia dei Valori, il malcontento diffuso non poteva restare silente.
No, i Grillini non sono il problema. Possono causarne di nuovi, certo, e lo fanno. Ma come nel film Jumanji, che i “non più ragazzini conosceranno”, Grillo ed i suoi effetti scompariranno quando il gioco sarà completato.
Come si completa il gioco della politica Italiana? Secondo me il circolo si chiuderà quando (scusate l'astrattezza) il termine <<Pudore>> ritornerà al centro del tavolo.
« La nostra unica speranza è finire la partita! »
Ivano Asaro.
Ivano Asaro |
Nessun commento:
Posta un commento