Farsi le domande da solo facilita di molto la ricerca delle risposte.
Fa così Matteo Renzi nella sua rubrica del cuore (il link: https://www.matteorenzi.it/enews_690_sabato_27_febbraio_2021): si scrive le domande e si da le risposte.
Poi il solito “spataffio” di comunicazioni scivolose della coorte renziana che alcuni chiamano Italia Viva, tipo Davide Faraone e Ivan Scalfarotto (quello che non ci teneva alle poltrone) e Anna Rita Leonardi diciamo.
Siccome non sono quelle le domande giuste, proviamo a porle noi le domande realistiche.
1- Lei ha partecipato alla famosa conferenza con Mohammad bin Salman in qualità di Matteo RENZI od in qualità di Senatore della Repubblica italiana?
Se fosse la prima: Lei non ha titolo per “intrattenere rapporti ufficiali”, che in un certo modo potrebbero giustificarla, ma ha preso soldi personali, a livello personale, da un omicida e dittatore; se fosse in veste ufficiale (e sarebbe allora doveroso capire lo scopo di tale missione) ha “invidiato” il costo del lavoro Saudita facendo vergognare un paese occidentale e democratico, patria tra gli altri di Giuseppe Di Vittorio (ma forse nel periodo nel Partito Democratico non gliel’hanno ricordato).
2- Scrive di avere condannato l’omicidio #Khashoggi, ed adesso che la #CIA ha chiarito molte cose (tra cui le responsabilità di quell’omicidio), abbandonerà il board di un’ente guidato e finanziato da un’omicida?
3- quanti altri politici con incarichi attuali sono presenti e pagati nel board?
Ecco magari queste domande sono più realistiche.
Nel frattempo continua la raccolta firme per le dimissioni del senatore di Italia Viva.
http://chng.it/HxTssHgF
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