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lunedì 1 marzo 2021

Prendere il Mes

 C’è una bella storia che la truppa di Matteo Renzi ci ha raccontato: Giuseppe Conte ed il suo governo non prendevano il #MES per populismo e per fare contenti il MoVimento 5 Stelle.

Passato #Conte ed il suo governo con l’arrivo di #MarioDraghi, il quale ha chiarito che non avrebbe preso il MES, i Renziani si sono affrettati a prendere posizione, ma a loro modo.

Davide Faraone autore delle più belle uscite di Italia Viva dichiara: <<Il nostro Mes è lei, presidente Draghi. Ecco perché noi di Italia viva non lo chiediamo più>> chiarendo che con l’effetto #Draghi, #spread giù per capirci, era più conveniente prendere soldi sul mercato che con il MES.

Tesi discutibile, ma uno prova a metterci la buona fede.

Poi però, siccome le storie di #MatteoRenzi finiscono tutte nello stesso modo, lo spread, come le persone di buon senso sapevano, risale per arrivare di nuovo a 105 punti (fonte: https://mercati.ilsole24ore.com/obbligazioni/spread/btp-10a-bund-10a?refresh_ce=1) ed a ben vedere due giorni prima delle dimissioni dei ministri di Italia Viva (Elena Bonetti, Ivan Scalfarotto, Teresa Bellanova) che hanno causato le dimissioni di Conte, lo spread era a 106 punti base (fonte: https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/economia/2021/01/11/news/borse_11_gennaio_2021-282032263/amp/). 

Ora la cosa giusta sarebbe che Faraone dicesse: “scusateci”, ma siccome ciò non avverrà accorgetevi di quando sono stati opportunisti i personaggi appena citati.

A meno che ora #Renzi non metterà paletti e lancerà ultimatum anche a Draghi per prendere il MES (ma chissà come mai non credo).


Quanto fastidio doveva darti Conte? Quanto fastidio?

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