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venerdì 30 ottobre 2009

La "non" pericolosità delle antenne...Parola agli esperti!

Molte cose sono state dette in queste settimane sulla presunta pericolosità delle antenne che stanno per essere installate in via Monte Cervino o che già sono state installate nei pressi dell'istituto Sacro Cuore di Gesù. Lo staff di Sosta Vietata vuole fare un po' di chiarezza!

Analizzando alcuni articoli medico-scientifici delle maggiori riviste in questo campo, cercheremo di illustrarvi al meglio quali sono gli “eventuali” rischi dell'esposizione alle onde elettromagnetiche propagate da questi trasmettitori. Tra le riviste che abbiamo consultato ci sono, per esempio, l'American Journal of Epidemiology e L'Environmental Health Perspectives: nomi che ai più saranno nuovi, ma vi assicuriamo eminenti riviste nel loro settore.
Considerato l'aumento dell'utilizzo di telefonia mobile, molte sono state negli ultimi anni le ricerche in merito, ricerche condotte con metodiche differenti e un po' ovunque nel mondo (in particolar modo in California, nelle isole Hawaii, in Inghilterra e anche in Italia, dove sono state analizzate le radiazioni emesse da Radio Vaticano); diciamo fin da subito che non vi è pressoché alcuna differenza tra onde, o per meglio dire campi, propagata da stazioni radio, TV o antenne telefoniche. Tutti i seguenti studi non hanno dimostrato nessuna stretta correlazione tra l'esposizione ai campi elettromagnetici e l'insorgenza di gravi malattie, quali possono essere il cancro, la leucemia, la cataratta o disfunzioni all'apparato riproduttore, di fatto sono troppo bassi gli incrementi di insorgenze di queste patologie per dichiarare con certezza che l'aumento sia dovuto ai trasmettitori. Casi di aumenti minimi sono stati riscontrati per esempio nelle vicinanze delle antenne di radio Vaticano, ma come ha dimostrato l'analisi effettuata in un'area di raggio di dieci chilometri, dove abitano 49.656 persone i casi di mortalità dovuta alla leucemia sono 40 cioè l'0,008% (studio effettuato da un'italiana, Paola Michelozzi, e pubblicato su L'American Journal of Epidemiology), percentuale veramente esigua per dire che le onde elettromagnetiche provochino leucemia. In quel caso c'è da considerare inoltre che l'aumento potrebbe essere stato causato dalla presenza in zona di radon, un gas particolarmente velenoso, che provoca di certo l'insorgenza di leucemia. Proprio questo esempio è emblematico di un altro concetto che cari lettori dovete sapere, cioè il fatto che le indagini sulla pericolosità di queste onde sono estremamente difficili e avvolte anche inconcludenti, dato invisibilità e "inconsistenza" delle onde; si è dimostrato infatti che non ci sono prove sufficienti per avallare l'idea che associ queste gravi malattie all'esposizione ai campi elettromagnetici, ma non è stato ancora provato nemmeno il contrario, cioè che queste sono totalmente sicure e non nocive per essere l'umano. Altre ricerche saranno condotte in merito, e magari tra qualche anno gli studiosi potranno darci risposte certe e definitive.
In conclusione vogliamo ricordare ai nostri cari lettori che l'Italia ha un limite di emissione molto inferiore agli standard internazionali, sottolineiamo in aggiunta che per avere l'autorizzazione le aziende devono rispettare rigorosi parametri: è consuetudine fare delle stime approssimative prima che vengano installate e queste quasi sempre sono bilanciate per difetto. Detto questo vogliamo sgombrare il campo da qualunque forma di allarmismo, creato molte volte da persone che non vogliono dare informazioni veritiere, quanto piuttosto alzare polveroni, in buona sostanza inutili. Invitiamo, altresì, i residenti di via Monte Cervino, e di tutte le altre zone dove sono apposte delle antenne di qualunque genere a vigilare che siano sempre rispettati i parametri di sicurezza.
Un pensiero da Roma....

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