“La valorizzazione e piena fruizione del nostro splendido centro storico va coniugata con la razionalizzazione del traffico veicolare. E’ per queste ragioni che abbiamo deciso di avviare una sperimentazione, che auspichiamo proficua, con l’istituzione della Zona a Traffico Limitato in alcune principali vie del centro ed in particolare nel perimetro urbano compreso tra corso Umberto, via San Giuseppe e piazza della Repubblica, con la contestuale inversione del senso unico di marcia del primo tratto di corso Vittorio Veneto e delle vie Maccagnone, Rapisardi e Crispi. Confidiamo, in questo modo, di potere ridimensionare il caos che specie nelle ore di punta si verifica all’intersezione con piazza Matteotti, consentendo un più agevole deflusso verso il mare e prevenendo l’inquinamento ambientale da smog”. Lo dichiara il Sindaco di Mazara del Vallo on.le Nicola Cristaldi, annunciando le modifiche sperimentali, che entreranno in vigore dal prossimo 8 gennaio. L’Istituzione della Ztl è stata adottata dalla Giunta Municipale di Mazara del Vallo nella seduta dello scorso 31 dicembre ed in data di ieri il dirigente della Polizia Municipale Claudio Zummo ha adottato la relativa ordinanza.
La sperimentazione prevede, in particolare:
a) Istituzione della Zona a Traffico Limitato (Z.T.L.) con divieto di circolazione nelle seguenti vie: corso Umberto I a partire dall’intersezione con la via T.G. Romano, piazza Mokarta a partire dall’intersezione fra il corso Umberto e la via San Giuseppe, corso A. Diaz primo tratto a partire dall’intersezione con la via Boscarino verso piazza Mokarta, via G. Sardo, via San Giuseppe, via del Castello, piazza della Repubblica lato Cattedrale, via SS Salvatore fino all’intersezione con le vie Conte Ruggero e Tortorici, con obbligo di svolta a sinistra verso la via Tortorici per chi proviene da via Ss Salvatore / Lungomare Mazzini. Nei giorni feriali la circolazione nella Z.T.L. e quindi nelle suddette vie sarà consentita esclusivamente dalle ore 7,30 alle ore 10,00 e dalle ore 12,30 alle ore 15,00. In tutte le altre fasce orarie e nell’arco delle intere 24 ore dei giorni festivi, la zona sarà totalmente interdetta al traffico, transito e sosta, costituendo area pedonale permanente. Solo i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine potranno avere accesso z.t.l., oltre agli effettivi residenti per il raggiungimento del proprio domicilio. Resta fermo il divieto di circolazione permamente già esistente all’interno delle piazze della Repubblica e Mokarta e via Garibaldi.
b) Divieto di sosta permanente 0/24 nelle seguenti vie: corso Umberto I, piazza Mokarta a partire dall’intersezione fra il corso Umberto I e la via San Giuseppe, via San Giuseppe, via G. Sardo, via del Castello, piazza della Repubblica lato Cattedrale, via SS Salvatore, via Conte Ruggero lato Cattedrale, via Boscarino.
c) Inversione dell’attuale senso unico di marcia nelle seguenti vie: corso Vittorio Veneto primo tratto a partire dall’intersezione con il corso Umberto I e la piazza Matteotti verso piazza Alcide De Gasperi, via Agostino Di Marzo, piazza Alcide De Gasperi, via Francesco Crispi, via Franco Maccagnone, via Saltarello, via Abate Vito Pugliese, via Perz 2° tratto e via Mario Rapisardi.
d) Divieto di accesso nel corso Armando Diaz a partire dall’intersezione con la via Filippo Napoli con relativo obbligo di svolta a sinistra.
Con l’ordinanza, inoltre, nella via Francesco Crispi si limita a partire dalle ore 9 la sosta ad un’ora con disco orario su un solo lato, mentre nel corso Umberto I, dall’intersezione con la via Crispi fino all’intersezione con il corso Vittorio Veneto, si istituisce una corsia preferenziale per il passaggio di mezzi Ast, delle forze dell’ordine e di soccorso.
La sperimentazione mira pertanto a pedonalizzare il centro cittadino, non solo in occasione delle festività, attraverso l’istituzione della Z.T.L., tenendo comunque conto delle esigenze di cittadini e commercianti, che avranno la possibilità di attraversare con auto e mezzi il centro storico dalle ore 7,30 alle 10 e dalle ore 12,30 alle ore 15 dei giorni feriali.
Con l’inversione dei sensi unici di marcia del primo tratto di corso Vittorio Veneto e delle vie Maccagnone, Rapisardi e Crispi, con direzione verso il lungomare, si mira a raggiungere il duplice obiettivo di evitare l’imbottigliamento di auto e mezzi nell’incrocio di piazza Matteotti e di defluire il traffico verso il mare, accedendo a parcheggi.
La sperimentazione prevede, in particolare:
a) Istituzione della Zona a Traffico Limitato (Z.T.L.) con divieto di circolazione nelle seguenti vie: corso Umberto I a partire dall’intersezione con la via T.G. Romano, piazza Mokarta a partire dall’intersezione fra il corso Umberto e la via San Giuseppe, corso A. Diaz primo tratto a partire dall’intersezione con la via Boscarino verso piazza Mokarta, via G. Sardo, via San Giuseppe, via del Castello, piazza della Repubblica lato Cattedrale, via SS Salvatore fino all’intersezione con le vie Conte Ruggero e Tortorici, con obbligo di svolta a sinistra verso la via Tortorici per chi proviene da via Ss Salvatore / Lungomare Mazzini. Nei giorni feriali la circolazione nella Z.T.L. e quindi nelle suddette vie sarà consentita esclusivamente dalle ore 7,30 alle ore 10,00 e dalle ore 12,30 alle ore 15,00. In tutte le altre fasce orarie e nell’arco delle intere 24 ore dei giorni festivi, la zona sarà totalmente interdetta al traffico, transito e sosta, costituendo area pedonale permanente. Solo i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine potranno avere accesso z.t.l., oltre agli effettivi residenti per il raggiungimento del proprio domicilio. Resta fermo il divieto di circolazione permamente già esistente all’interno delle piazze della Repubblica e Mokarta e via Garibaldi.
b) Divieto di sosta permanente 0/24 nelle seguenti vie: corso Umberto I, piazza Mokarta a partire dall’intersezione fra il corso Umberto I e la via San Giuseppe, via San Giuseppe, via G. Sardo, via del Castello, piazza della Repubblica lato Cattedrale, via SS Salvatore, via Conte Ruggero lato Cattedrale, via Boscarino.
c) Inversione dell’attuale senso unico di marcia nelle seguenti vie: corso Vittorio Veneto primo tratto a partire dall’intersezione con il corso Umberto I e la piazza Matteotti verso piazza Alcide De Gasperi, via Agostino Di Marzo, piazza Alcide De Gasperi, via Francesco Crispi, via Franco Maccagnone, via Saltarello, via Abate Vito Pugliese, via Perz 2° tratto e via Mario Rapisardi.
d) Divieto di accesso nel corso Armando Diaz a partire dall’intersezione con la via Filippo Napoli con relativo obbligo di svolta a sinistra.
Con l’ordinanza, inoltre, nella via Francesco Crispi si limita a partire dalle ore 9 la sosta ad un’ora con disco orario su un solo lato, mentre nel corso Umberto I, dall’intersezione con la via Crispi fino all’intersezione con il corso Vittorio Veneto, si istituisce una corsia preferenziale per il passaggio di mezzi Ast, delle forze dell’ordine e di soccorso.
La sperimentazione mira pertanto a pedonalizzare il centro cittadino, non solo in occasione delle festività, attraverso l’istituzione della Z.T.L., tenendo comunque conto delle esigenze di cittadini e commercianti, che avranno la possibilità di attraversare con auto e mezzi il centro storico dalle ore 7,30 alle 10 e dalle ore 12,30 alle ore 15 dei giorni feriali.
Con l’inversione dei sensi unici di marcia del primo tratto di corso Vittorio Veneto e delle vie Maccagnone, Rapisardi e Crispi, con direzione verso il lungomare, si mira a raggiungere il duplice obiettivo di evitare l’imbottigliamento di auto e mezzi nell’incrocio di piazza Matteotti e di defluire il traffico verso il mare, accedendo a parcheggi.
Ufficio Stampa del Comune di Mazara del Vallo
Ettore Bruno
Ettore Bruno
Nel 1978 l'amministrazione in carica, decise di attuare lo stesso sistema, trasformando le principali vie che collegano il centro storico in aree pedonali. Tra proteste e rivolte, si arrivò alla decisione da parte dei 3/4 dei protestanti, di spostare le proprie attività commerciali da via Garibaldi. La domanda che io mi pongo da perfetto "ignorante" sul argomento trattato è: esiste un piano regolatorio a mazara? ovvero: se esiste ciò, non si dovrebbe prima risolvere il problema del traffico veicolare in se per se (con o senza corso Umberto I) e poi parlare di zona a traffico limitato? Signori miei; qua mi sembra che molte cose vengono tralasciate al caso. Qualcuno pensa che il problema del traffico si risolva chiudendo 4-5 vie per migliorare le condizioni e la gestione dei mezzi e del trasporto? Dall'articolo si evince che lo scopo esclusivo di tale "Rivoluzione" come qualcuno l'ha chiamata, è che i cittadini mazaresi hanno finito di mettere le macchine ovunque per il centro urbano, e che è ora di cominciare a camminare a piedi. L'idea di mettere un corso Umberto a traffico limitato solamente in alcuni mesi o in alternanza, e di chiudere oltre ad essa la diramazione di corso Armando Diaz, poteva andare bene; ma non credo che con ciò possa portare a qualcosa di utile:(le proteste dei commercianti si cominceranno a farsi sentire, tra i nuovi e i vecchi). Spero caldamente che venga riattivato prossimamente i parcheggi di via Gasapre Romano e della stazione ( vecchia stazione ferroviaria), come qualcuno vocifera. Ne approfitto per evidenziare la situazione devastante di lungomare San Vito :"per chi non lo avesse notato, si è formata una seconda voragine" e lungomare fata Morgana, devastato dalle condizioni climatiche avverse, ormai impercorribile e pericoloso per chi transita con dei mezzi di trasporto. Ma qualcosa si potrà pur fare no? O sbaglio? Il mese scorso è stato approvato il demanio marittimo per la balneazione del nostro lungomare Mazzini; si potrebbe cercare di ristabilire un po di ordine e pulizia per facilitare lo sviluppo di tale progetto no? O basta mantenerlo in uno stato quanto meno decorso, solamente in periodo di elezioni? Non crediamo che si potrebbero migliorare le condizioni di vita all'interno del centro storico, evitando situazioni pericolose tutto l'anno??? La verità è che non ci meritiamo niente e pensiamo solamente a noi stessi, quando con poco potremmo cambiare le sorti di questa città; dal bambino all'anziano!
RispondiEliminaBuscarino Vincenzo
condivido quanto riporta il Sig. Buscarino, e mi permetto di aggiungere che xprima di prendere decisioni di questo genere l'amministrazione dovrebbe lanciare un piano di recupero del centro storico a partire da una attenta analisi delle condzioni dello stesso. Verficarne il funzionamento delle infrastrutture, valutare quali sono le case che non hanno valore storico e decidere di abbatterle creando parcheggi e in generale le condizioni per una piu' facile fruizione. Piuttosto che erdere tempo nel progetto della ferrovia, Cristaldi potrebbe impiegare i suoi esperti in questo progetto!
RispondiEliminaChiudere C.so Umberto I senza una valutazione piu' generale dei problemi del centro storico dal punto di vista urbanistico, e' azione provinciale, superficiale e mediocre!
Leggendo i commenti, riesco a percepire solamente dei atteggiamenti prettamente da antidiluviani. Il problema si deve risolvere alla radice.
RispondiEliminaCari signori e cittadini soprattutto, il problema non è la riapertura dei parcheggi o demolizione per farne altri, il problema sono le auto. E' vergognoso che in una città piccola come la nostra un normale acquisto del pane richiede l'utilizzo dell' auto.
L'azione del Sindaco o di chi per lui per chiudere il centro è mirato proprio a questo e i signori negozianti dovrebbero incominciare (visto che cittadini come altri) a comprendere che è scandaloso vedere un centro storico pieno zeppo di auto (guidate da una sola persona ad auto) ai giorni nostri.
Le maggior città italiane hanno adottato la chiusura del centro storico, quando noi ancora, costruivamo abusivamente a Tonnarella, rendendola la nostra seconda città da villeggiatura, con i risultati che tutti vediamo ogni giorno (case a 10 metri dal mare, CHE COMODITÀ, si perché il mazarese cerca questo: La comodità, mai togliere questo piacere al mazarese).
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Invece di lamentarci della divisione della città fatevi due passi: Fa bene al vostro corpo, respirate un pò d'aria, inquinate meno, spendete meno e soprattutto non rovinate la nostra città.
Be open-minded
CONCORDO PIENAMENTE CON L'ULTIMO COMMENTO
RispondiEliminaper qyanto concerne le nuove inversioni dei sensi di marcia di alcune arterie stradali cittadine, avete pensato, magari in via sperimentale,di invertire il senso di marcia della via Siracusa? Potrebbe essere più agevole, per chi sta nel quartiere di via Castelvetrano, raggiungere il centro e renderebbe più fluido il traffico ormai sostenuto della angusta via Toniolo grazie e complimenti per il sito
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