Google+

giovedì 7 gennaio 2010

I "fertilizzanti" della distilleria Bertolino

E' il Luglio del 2007. Le immagini, concesseci, per intercessione del prof. Giacomo Anselmo, dall'emittente televisiva Telejato (a cui vanno i nostri ringraziamenti), mostrano una discarica a cielo aperto di "fertilizzanti" provenienti dalla distilleria Bertolino, nei terreni di proprietà della stessa imprenditrice a confine tra i comuni di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. La sequenza raccapricciante è agli occhi di tutti: liquami ripugnati, colonne di fumo e un territorio completamente deturpato.

12 commenti:

  1. che schifo, sono indignato.

    RispondiElimina
  2. non basta amico mio!!
    essere indignati non costa nulla ne fatica ne denaro ma tuttavia è già qualcosa.
    Credo che la Città tutta debba reamente rendersi conto che è arrivato il momento di alzare il culo dalle comode poltrone di casa nostra, togliere l'anonimato, e scendere nelle pubbliche piazze, facciamo arrivare la nostra voce a tutta la politica facciaogli una volta per tutte intendere che con la salute dei nostri figli nessuno ha il diritto di giocarci.
    Questa scarica merda da una vita sul nostro territorio, cosa credete che sia l'enorme fetore che spesso invade le nostre narici?
    Vinaccia penserete voi.
    Ma quale vinaccia, svegliamoci!!!!!!!
    Rino Giacalone

    RispondiElimina
  3. Mi sembra la classica battaglia tra davide e golia solo che stavolta golia ha dalla sua piu poteree quindi incute piu timore...............forse rivolgendosi direttamente all U.E. si potrebbe ottenere qualkosa in piu....se no uesto caso rimarra cosi come .................perso in partenza.

    Fabio Cipolla

    RispondiElimina
  4. ragazzi mobilitiamoci tutti!non si può permettere una cosa del genere!!è una vergogna....non oso immaginare cosa si trova analizzando quella poltiglia.....che schifo.....

    Carlo Ballatore

    RispondiElimina
  5. Caro amico Carlo, mi duole doverti dire che dopo l'accaduto e susseguita in ordine il sequestro del lotto di terreno, di cui propietaria a la sig. bettolina, e svariate denunce, ma ahime dalle anali effettuate e saltato fuori che trattasi di fertilizzanti, morale terreno dissequestrato, dico io: Ma il magistrato non si poteva almeno chiedere cosa cazzo fertilizza la signora nelle Ciare di S. Nicola le Curine?
    Rino

    RispondiElimina
  6. Per avere le licenze e le autorizzazioni, la ditta Bertolino dovrebbe rispettare delle norme. Mi chiedo come mai gli organi competenti non controllano!

    RispondiElimina
  7. la magistratura dissequestra il terreno, quindi dove eravamo rimasti... quali organi devono controllare se una volta scoperto un misfatto nessuno procede?
    rino

    RispondiElimina
  8. ragazzi viva la sicilia......
    viva le forze dell'ordine, viva il comune viva la provincia...
    tutti corrotti dalla a alla z!
    continuiamo così....
    che faremo tanta strada.

    RispondiElimina
  9. Da quello che ho studiato all'università nel corso di ingegneria sanitania, la lienea dei fanghi, ovvero il ciclo di smaltimento dei fanghi delle acque reflue cittadine, è concepito in modo da interrompere i processi di fermentazione o far svolgere la fermentazione in ambienti controllati.

    Dai video postati si notano una grande quantità di fumi, sintomo di fermentazione, che però potrebbe essere contenuto entro i limiti di legge.

    E' anche vero però che troppo storpia, cioè se effettivamente quei fanghi possono essere usati come fertilizzanti il fatto di ammassarne una tale quantità non penso sia salutare per il terreno. Visto che oltretutto in tutta quella merda (perchè di questo si tratta) non c'è piantato manco un ciufolo, e dubito che qualcosa posso essere coltivato al momento in quel terreno.

    Qui come vengono usati i fanghi in agricoltura nella regione sardegna:
    http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_19_20070605131504.pdf

    Qui come avviene e quali sono gli scopi della stabilizzazione dei fanghi (dopo le prime due pagine il discorso è molto tecnico):
    http://idra.unipa.it/temp_dw/nicosia/Fanghi+RSU_2-rev2%20%28STABILIZ_AEROB.%29.pdf

    Non ho trovato nulla riguardo le condizioni per l'uso dei fanghi in Sicilia.

    RispondiElimina
  10. L'unica cosa che si può dire guardando tali immagini, è solo...inciviltà!

    RispondiElimina
  11. MA DOVE LA LEGGE QUESTO E' SCHIFO S'AMMAZANO ANCHE LORO STESSI

    RispondiElimina
  12. AVRANNO PANE PER I LORO DENTI... NULLA VIETA DATA L'INTELLIGENZA LA QUALE CI DISTINGUE DAGLI ANIMALI LA POSSIBILITÀ' DI RICREDERCI SOTTO DOCUMENTAZIONE AUTENTIFICATA DELLE ANALISI CHIMICHE RICHIESTE

    RispondiElimina