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lunedì 13 febbraio 2012

Giovanardi e le sue ossessioni non ci rappresentano

Giovanardi questa volta l’ha sparata davvero grossa ed ha dimostrato un certo impegno nel ricercare parole offensive e provocatorie che ormai denotano infraintendibilmente l’inattualità di un personaggio politico retrogrado ed assolutamente fuori luogo.

Due donne che si baciano in strada? Sono come “chi fa la pipì in pubblico”. Il senatore del Pdl, Carlo Giovanardi ex sottosegretario con delega alla Famiglia, prosegue la sua personale “crociata” contro gli omosessuali, degna di Luigi IX di Francia, che visse nel 1200.

Ma Giovanardi, nelle sue parole, cerca una credibilità che non esiste fornendo bizzarre lezioni di educazione sessuale e di igiene. “Ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere”, ha spiegato in una intervista radiofonica, aggiungendo poi: “Ci sono anche faccende delicate. Ci sono problemi di batteri, che richiedono una grande attenzione nel momento in cui si fanno certe pratiche. Quindi nel momento dell’educazione sessuale nelle scuole, è normale, dare un modello: gli organi dell'uomo e della donna sono stati creati per certe determinate funzioni. E non è altrettanto naturale il rapporto tra due uomini o due donne".

“A lei che effetto fa se uno fa pipì? Se lo fa in bagno va bene, ma se uno fa la pipì per strada davanti a lei, può darle fastidio”.

Parole che fanno effetto, specie se pronunciate dall’ex sottosegretario con delega alla Famiglia di un Paese civile come il nostro, in cui chi governa dimostra spesso di non essere all’altezza dei cittadini che rappresenta.

Noi Giovani dell’Italia dei Valori, da sempre attenti ed attivi nelle battaglie civili, riscontriamo una pericolosa ossessione nelle parole di Giovanardi che non rendono onore ad un Paese libero ed una comunità civile come la nostra. Affermazioni di una tale volgarità dovrebbero essere immediatamente censurate dal partito di cui Giovanardi fa parte, poiché irrispettose e non degne di un rappresentante del Popolo. Le uscite del senatore dimostrano quanto il nostro Paese abbia bisogno di una classe politica nuova, in grado di interpretare le propensioni di una società in continua ed inesorabile evoluzione. Chi rappresenta i cittadini ha il dovere di governare in nome del Popolo secondo il principio di universalità che vede gli eletti responsabili di fronte alla nazione intera e non una parte di questa.

Rudi Russo

Coordinatore nazionale Giovani IDV

Consigliere Regione Toscana


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