Firenze, 8 febbraio 2012. “Insieme al Comitato “9 aprile” – commenta il Segretario della Commissione Sviluppo economico in Consiglio regionale e coordinatore nazionale Giovani Idv, Rudi Russo - saremo domani pomeriggio di fronte al Ministero del Lavoro per dar voce alle proposte concrete del decalogo della precarietà e chiedere con forza che il dibattito ritorni su un terreno di serietà e concretezza, dopo le ultime dichiarazioni dei ministri e del Premier. Le misure previste dal Progetto Giovani SI dalla Regione Toscana possono esssere un esempio per il Governo”.
“Dall'articolo 18 che allontanerebbe gli investimenti, alla monotonia del posto fisso e al posto accanto a mamma; si sta perdendo di vista la serietà e l'importanza che la riforma del lavoro deve avere, nonchè i termini concreti della questione, relativi alla necessità di garantire la stabilità e la continuità delle condizioni di lavoro, anche di fronte agli ovvi requisiti di mobilità, formazione continua e flessibilità che il mercato oggi richiede”.
“La sfida è quella di garantire i diritti del lavoratore, rifiutando gli scambi al ribasso, e garantirne la libertà di scegliere i propri percorsi lavorativi. Combattere la precarietà significa combattere una causa e non un effetto della crisi; per rilanciare l'economia e' necessario partire dalla certezza del lavoro e dal rilancio dell'imprenditoria giovanile: temi che nulla hanno a che vedere con l'articolo 18, ma che riguardano la condizione concreta dei lavoratori e una nuova politica dello sviluppo”.
Il decalogo contro la precarietà:
http://www.ilnostrotempoeadesso.it/component/content/article/35-contenuti/237-il-nostro-decalogo.html
Rudi Russo
Consigliere Regionale della Toscana - Coordinatore Nazionale Giovani dell'Italia dei Valori
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